Un cosiddetto cavo virtuale di Desoutter garantisce la tracciabilità dei componenti durante l'assemblaggio con utensili senza fili senza ostacolare la flessibilità dei dipendenti.
Questo perché la soluzione innovativa monitora la posizione dell'utensile nello spazio. Il raggio d’azione dei singoli avvitatori può essere facilmente e individualmente definito ed è un ulteriore passo verso l'Industria 4.0.
Gli utensili di assemblaggio senza fili combinano la massima flessibilità, efficienza ed ergonomia. Il loro unico punto debole finora: se non si fa attenzione, tendono a "spostarsi" da soli in un’altra parte della linea di assemblaggio, con il rischio di avvitamenti errati in un'altra stazione. Gli operatori devono quindi garantire che gli avvitamenti per cui è configurato un utensile specifico vengano eseguiti sempre sul componente corretto. "In passato, ciò avveniva automaticamente perché la lunghezza del cavo di un avvitatore elettrico è limitata", spiega Michel Loosen, Product Manager di Desoutter GmbH a Maintal. "Questa limitazione non si applica agli utensili senza fili. La tentazione di aiutare alla stazione vicina è forte, anche se i parametri di avvitamento non sono adatti ai compiti di quella postazione. Per questo cercavamo un modo per limitare in modo significativo l'ambito di applicazione degli utensili WLAN".
Desoutter ha ora sviluppato un cosiddetto "cavo virtuale" con il quale è possibile definire individualmente il raggio d’azione degli utensili o degli operatori. Questa funzione supportata via radio significa che gli avvitatori collegati possono essere utilizzati solo entro certe coordinate definite in modo ristretto. "Queste coordinate sono impostate per ogni linea di assemblaggio in modo che gli utensili non possano più essere attivati nella stazione vicina", sottolinea Loosen. La nuova soluzione si basa sull'unità di controllo Connect di Desoutter, che monitora la posizione dell’utensile nello spazio e garantisce così la tracciabilità dei componenti. In questo modo, è possibile ridurre al minimo gli errori di assemblaggio e i problemi di qualità, mantenendo allo stesso tempo l'elevata flessibilità dell’avvitatore senza fili.
Installazione semplice
Il cavo virtuale è facile da configurare. Sono necessarie solo due cose: una base di tracciamento, collegata direttamente all'unità di controllo, e un tracker fissato all’utensile. La comunicazione tra base e tracker avviene via radio mediante tecnologia ultra-wideband (UWB), che utilizza la gamma di frequenze da 3.5 a 6.5 GHz e non interferisce con altre reti radio. L’area di lavoro desiderata viene definita e appresa in modo molto semplice; in pratica, basta premere il pulsante di avvio sull’utensile. In alternativa, i raggi minimo e massimo desiderati per la libertà di movimento possono essere salvati nell'unità di controllo Connect o programmati utilizzando il software CVI Config di Desoutter. La risoluzione del sistema è di circa 30 cm.
Con una base di tracciamento, è possibile collegare e monitorare fino a otto utensili in un’area di lavoro o fino a otto aree di lavoro con un utensile ciascuna. A loro volta, fino a otto basi possono essere controllate da ogni Connect. Una agisce come base primaria; le altre sette possono essere installate entro un raggio di 20 m e gestite in modalità slave. Si sincronizzano anch’esse via radio con la base primaria, quindi non sono necessari cavi aggiuntivi.
Aggiornabile in qualsiasi momento
Il cavo virtuale può essere esteso a qualsiasi numero di utensili dell’attuale portafoglio Desoutter e aggiornato in qualsiasi momento. Il tracker compatto è facile da fissare sulla parte superiore dell’utensile senza fili Desoutter, senza interferire con la maneggevolezza. Non è necessaria alcuna batteria aggiuntiva per il suo funzionamento, poiché è alimentato direttamente dall’utensile.
"La nostra soluzione si distingue per il fatto che non abbiamo bisogno di alcuna intelligenza esterna o hardware aggiuntivo, ma solo delle unità trasmettitore e ricevitore. Il resto lo gestisce l'unità di controllo Connect", spiega Michael Loosen sulle particolarità del nuovo sistema. "Inoltre, l’apprendimento dei raggi tramite il pulsante di avvio è particolarmente semplice: abbiamo persino ottenuto un brevetto per questo". E un ulteriore vantaggio per alcuni utenti: riduce il rischio di perdere utensili a batteria nelle linee di assemblaggio più grandi della fabbrica.
Nel frattempo, il cavo virtuale ha già dimostrato la sua efficacia in pratica in diversi test sul campo con alcuni produttori e fornitori del settore automobilistico. Desoutter sta già pianificando il prossimo passo: in futuro, il cavo virtuale sarà disponibile anche per "spazi quadrati" e oggetti in movimento, dove l’area consentita segue la velocità della linea di produzione. Queste funzioni potranno poi essere facilmente integrate successivamente.